Spathì (Monte) e Cime settentrionali dell’Ornio Anello dal Rifugio Volikas

Spathì (Monte) e Cime settentrionali dell’Ornio Anello dal Rifugio Volikas
La gita
erba-olina
5 26/05/2016
Accesso stradale
Strada sterrata con tratti in cattive condizioni.

Lo sterrato di accesso al Volikas alterna tratti più docili ad altri dissestati. Dal rifugio si trovano facilmente le tacche bianco-gialle e, dopo il bivio per Mile, i paletti dell’E4 e gli ometti sono un buon ausilio. Dallo Spathì in poi niente sentiero ma il terreno è solo faticoso e non tecnicamente difficile.
Bisogna stare un po’ in campana nella zona di roccia nera che spesso nasconde buchi e voragini e fare un po’ di attenzione scendendo tra la frygana verso Mile. Dato il tipo di terreno, i sentieri non sono mai molto diversi e marcati rispetto al “fuori-sentiero” e le tacche suggeriscono semplicemente una possibilità di passaggio.
L’itinerario non è lungo e ha un dislivello medio, ma la zona della Ghourghoutha tou Spathioù consente di avvicinarsi a doline veramente spettacolari. Potrebbe quindi essere un buon primo approccio a queste splendide e aride montagne.
Giornata serena e non molto ventosa, la solita nuvolaglia in rimonta verso l’Aghio Pnevma ci ha fatto temere di trovarci in nebbia in discesa, ma fortunatamente non è stato così.

Con Alf: solo noi con centinaia di pecore, alcune anche sulla strada sotto il Volikas.
Sulla via del rientro, fortunatamente già su strada asfaltata, il fuoristrada a noleggio per poco non ci pianta in asso, come peraltro ci era già accaduto lo scorso anno (sigh!) E’ purtroppo molto difficile trovare auto in buone condizioni, dato che non vien fatta una adeguata manutenzione e, pur con una assicurazione tipo kasko, non si è coperti per gli eventuali danni che dovessere occorrere su sterrati.

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