- Accesso stradale
- strada chiusa per lavori a Terme di Valdieri
Si parte a piedi da Terme di Valdieri, in quanto la strada è sbarrata (transenna) oggi inutilmente perchè fino al Gias delle Mosche non ci sarebbero stati problemi con i cantieri.
Avvicinamento quindi di 30′ e 200 m di dislivello aggiuntivi, poi bella mulattiera nel bosco e poi per terreno più aperto in direzione del Rifugio Bozano.
Raggiunta quota 2300 m un cartello ormai marcio (non degno di un parco) indica la deviazione per Punta Stella-Cima del Souffì.
Da qui si seguono vaghe tracce e segnavia gialli fino a sbucare sulla dorsale sopra un larice. Inizialmente volevo andare a Punta Stella, ma dopo un breve tratto di “sentiero” pressochè inesistente, scomodo in traverso tra pietrame ed erba olina, e considerato il meteo incerto, ho preferito optare per la più rapida Cima del Souffì, proprio sopra la testa.
Sono circa 200 m senza sentiero e decisamente ripidi, conviene tenersi sulla destra del pendio ai margini di una colata di pietre (qualche sparuto ometto indica la via). Più che altro in discesa occorre un po’ di cautela sul dove mettere i piedi, perchè il terreno è infido. Cima molto panoramica e selvaggia.
Al ritorno sono salito ancora rapidamente al Rifugio Bozano (chiuso, locale invernale aperto e confortevole), deviazione che vale la candela (130 m di dislivello aggiuntivi).
Oggi sono stato premiato da una bella giornata di sole, a parte le velature a metà mattinata. Vallone che a torto non avevo ancora visitato, l’ambiente è grandioso. Incontrato solo 5 escursionisti al rifugio Bozano.