Sommeiller (Punta) e Passo Galambra dai Bacini per il Passo Fourneaux Settentrionale, discesa in Valfredda

Sommeiller (Punta) e Passo Galambra dai Bacini per il Passo Fourneaux Settentrionale, discesa in Valfredda
La gita
andrea81
5 30/07/2011
Equipaggiamento
MTB

Pedalare sulla luna vale almeno 5 stelle! Gita da amatori del genere con voglia di sano portage.
Sono partito da Rochemolles e mi sono risparmiato il primo tratto di asfalto da Bardonecchia, un po’ di buon senso ce l’ho ancora – forse. Pedalata tranquilla fino al Pian dei Frati, la sterrata del Sommeiller fino allo Scarfiotti è stata sistemata, poi nei tornanti è buona ma non ottima come gli anni precedenti anche se sono in corso dei lavori (per la mountain bike va benissimo).
Raggiunto il termine del Pian dei Frati, al primo tornante ho seguito il sentiero indicato dalla palina, mi sono tolto dalla strada giusto in tempo prima dell’arrivo di un gruppo di fuoristrada tedeschi.
Il sentiero è abbastanza comodo, sono riuscito a spingere quasi per tutto il tempo tranne un tratto quasi subito molto ripido, e qualche fascia di pietraia.
In circa un’ora sono arrivato al Passo dei Fourneaux insieme ad escursionisti saliti a piedi.
Qui la follia ha preso il sopravvento. Lasciata la bici sono risalito alla cima dei Fourneux a piedi, pochi minuti. Poi mi son fatto prendere e ho raggiunto la non lontana punta Sommeilller, seguendo il sentiero che percorre il filo di cresta toccando le varie asperità.
Poi dal Sommeiller il mio sguardo è stato attirato da una punta sulla destra, che è apparsa tra le nebbie.. Perché non andare a curiosare? E così seguendo il sentierino di cresta, prima scendendo toccando una punta quotata 3299 e poi risalita alla croce ho scoperto di essere finito sul Monte Ambin, che non avevo idea da dove si potesse salire.
Ritorno indietro (deviazione che mi ha portato via 1 ora a/r) e ridiscendo fino a recuperare la bike, breve risalita e poi discesa un po’ in sella un po’ no fino al Passo Galambra, dove alle 14 dopo 5 ore di vagheggiamenti vari mi son concesso la pausa pranzo.
Per digerire poi sono salito ancora a piedi alla Punta Galambra, e così ho salito in carriera tutte le cime di questa zona. Da qui ho potuto anche visionare dall’alto la discesa nella Valfredda, prima di iniziarla.
Primissimo pezzo di discesa tra ghiaioni molto bello, poi un nevaio durissimo mi ha creato qualche problema, finchè ho deciso di scendere con il sedere e la bici accanto. Purtroppo però non ho visto bene dove proseguisse il sentiero (che restava in alto a destra) e ho ravanato un po’ nelle pietraie. Esistono due sentieri, quello segnalato sul versante destro in discesa, un altro al centro, forse conviene seguire quello mentre io mi son tenuto a destra e sono rimasto in sella a tratti, ma quei tratti molto belli!. Nel tratto passo Galambra – pianoro erboso a 2600 m la mia ciclabilità è stata del 40%, poi sotto le cose migliorano, si continua sul sentiero a mezza costa sulla destra, e la ciclabilità aumenta notevolmente, salvo alcune zone un po’ erose o con grossi massi, ma più si scende più si resta in sella. Sceso solo nell’attraversamento dei vari ruscelli e conseguenti canaloni, poi bellissimo single track fino alle Grange Valfredda, dove si trova la strada sterrata. Per oggi andava bene così, sono tornato a Rochemolles su strada.
Gran gita d’alta quota!! Con le varie deviazioni ho totalizzato 2000 m di dislivello circa.
E’ da provare la salita e discesa dal Truc Peyron fino al Passo Galambra!

foto www.lafiocavenmola.it

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