Soleglio Bue (Cima) o Beau Soleil da Preit

Soleglio Bue (Cima) o Beau Soleil da Preit
La gita
ste_6962
5 31/12/2013
Accesso stradale
strada innevata da Ponte Marmora a Preit, termiche consigliabili
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
1000

Dopo le recenti e intense nevicate di Natale e giorni seguenti…la scelta sul dove andare per la gita conclusiva del 2013, e, dove trascorrere due belle giornate (31 dicembre e 1 gennaio) non era poi così semplice, dopo un lavoro di ricerca a tavolino ho trovato posto dove poter dormire il 31 dicembre. Poi, valutate e accolte con piacere le due ottime proposte di gita fatte da Andrea, siamo partiti decisi e motivati, sotto con la prima dunque! Arrivati a Preit intorno alle 8,40, ci siamo preparati e partiti con una giornata spaziale, cielo sereno e visibilità ottimale. Saliti seguendo inizialmente la stradina, ancora infreddoliti (eravamo a -7 come scritto da Andrea) sfruttando una pista quasi autostradale (dati i numerosi passaggi di una moltitudine di scialpinisti e ciaspolatori) fino alle Grange Selvest. Poi abbiamo salito in diagonale un pendio sulla destra di un residuo di valanga fino a raggiungere la stradina che porta alle Grange Soleglio Bue, qui tratto senza traccia, poi beccata una pista fatta da alcuni scialpinisti l’abbiamo seguita fino a raggiungere le Grange Gerbino, dove ci saranno stati una trentina di centimetri di neve fresca su un fondo decente e portante, che reggeva bene la nostra marcia. Dalle Grange Gerbino il paesaggio è veramente superlativo, con la visuale che va dal Bric Boscasso alla Rocca di Cairi e Bric Balacorda (guardando da sinistra a destra) senza dimenticare che nel vallone opposto troneggiavano il Monte La Bianca, Becco Grande e Rocca la Meja! Qui, dal lato opposto della conca sta salendo l’orda di ciaspolatori francesi che sta creando una sorta di solco stradale sui pendii SE della Soleglio Bue, noi sfruttiamo il pistone e saliamo verso il colletto senza nome che sta tra il Piutas (a sinistra) e la Soleglio Bue (a destra), si cammina bene senza mai sfondare…a patto di non uscire dal traccione però..!! Dal colletto un breve tratto di cresta sottile ci ha portati alla spianata sotto la cima, dove erano accampati oltre 20 ciaspolatori francesi e quindi sull’ampia dorsale il comodo arrivo sulla vastissima cima della Soleglio Bue, già occupata da una quindicina di scialpinisti francesi, ma c’era posto anche per noi, e per una volta l’affollamento non era problema e nemmeno fastidioso. Panorama vastissimo dalla cima, abbiamo ammirato quasi tutte le Cozie Meridionali, con il Gruppo dello Chambeyron, Oronaye, e l’immancabile “Re di Pietra” che dominavano la scena. Data la mancanza di vento, la bellezza dell’ambiente e i panorami non potevamo certo esimerci dal rimanere almeno 1 oretta in cima….e ne è valsa decisamente la pena! In discesa abbiamo seguito a ritroso l’autostrada aperta dai francesi e ribattuta da noi fino alle Grange Soleglio Bue, poi siamo scesi per un sentiero tracciatissimo che con varie serpentine nel bosco portava nei pressi del parcheggio delle auto sopra Preit. La neve ha tenuto bene anche durante la discesa, pochi i buchi e i tratti dove si sfondava, compiendo in tal modo anche un interessante anello.

Ottimo finale del 2013, oggi non avremmo potuto chiedere di meglio! Una scelta indovinata direi, Andrea ha visto giusto quando ha proposto questa gita ! Siamo rimasti pienamente soddisfatti della gita fatta, meritava alla grande! Itinerario sicuramente da consigliare direi ! Una gran bella giornata e ottima gita condivisa con Davide, Mary e Andrea, gruppetto che funziona a meraviglia, con meccanismi ben consolidati da tante gite fatte insieme!

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