- Accesso stradale
- regolare
Montagna non molto alta ma, vista salendo dalla Bocchetta Regadur, di bell’aspetto. Innevamento praticamente continuo da ben prima del Rifugio Gherardi ma fortunatamente, avendo deciso di lasciare le ciaspole in auto, neve sempre portante. Ramponi e picca utili ma che, grazie alle ottime condizioni della neve, sono rimasti nello zaino. Il tratto tra il vecchio Rifugio Battisti e la Bocchetta Regadur presenta l’attraversamento di almeno tre impluvi decisamente ripidi e deve perciò essere affrontato solo con neve sicura ed assestata. Anche così, però, attenzione alle scariche di sassi che possono scendere in qualunque momento. Il resto della gita è facile, anche se la crestina finale si presentava abbastanza affilata. Comunque senza neve dovrebbe essere una gita assolutamente banale. Giornata nel complesso buona anche se il cielo è stato sempre leggermente velato. Ottimo panorama sulle montagne circostanti e su Disgrazia e Bernina. Noi siamo partiti un po’ più a valle di Capo Foppa, in prossimità di una grossa stele di pietra, a quota 1290 circa. Rientro effettuato seguendo a ritroso il percorso fatto all’andata. Sentiero nella parte bassa decisamente “fangoso” e perciò scivoloso. Molti altri escursionisti sul percorso ma in cima c’era veramente il mondo, con gente che arrivava da tutte le parti. Solo in vetta buon segnale Wind. Con Fausto.