Sivella (Punta) o Ciciozza da Tetti, per il versante NE e ritorno dal fondo Valle Artogna

Sivella (Punta) o Ciciozza da Tetti, per il versante NE e ritorno dal fondo Valle Artogna
La gita
emanuele_80
3 26/09/2015

La prima parte della gita scorre via liscia, ma è bene preservare le energie per la salita ripidissima e senza respiro dall’Alpe Costiole al piccolo ripiano con rudere dove torna ben visibile la croce sulla cima (circa 2200 m di quota). Da qui la traccia sempre ripida ma meno infrascata di rododendri conduce in cresta e poi è cosa fatta. Il sentiero, anche se visibilmente poco frequentato, è tutto segnalato fino in vetta, raggiunta in 4h e 30′ pause escluse. Delizioso l’ampio pianoro prativo dell’Alpe Argnaccia (1183 m) e complessivamente le varie baite e cappelle che si incontrano lungo la via sono davvero pregevoli e ben conservate. Il tratto tra la Sella 1583 m e la già citata Alpe Costiole comprende circa 100 m di dislivello aggiuntivo a/r. I tempi biblici (4h e 30’) indicati dal segnavia nei pressi della cima mi hanno fatto escludere il ritorno a Campertogno per la Valle Artogna, sono quindi sceso per la via dell’andata.
Colpo di coda dell’estate in Valsesia, meteo sereno al mattino con foschia all’orizzonte fin dalle prime luci, poi nebbia di risalita che ha limitato il panorama, godibile parzialmente sulle valli adiacenti e verso il Rosa. Nubi minacciose a coprire le cime al ritorno, sul percorso comunque visibilità ottima e clima piuttosto caldo. Solo alpigiani in zona e qualche fungiatt, pendii superiori deserti come prevedibile a parte un paio di camosci.

Con Zeus.

Link copiato