- Equipaggiamento
- MTB
Mi aspettavo qualcosa di meglio, anche se fino a Camparnaldo è un bel percorso, impegnativo a tratti ma panoramico e sopratutto pedalabile. La tagliafuoco è costellata di bivi e priva di segnaletica, ma con un po’ di buon senso (conoscendo un minimo la zona) non ci si sbaglia. Sempre tosta la salita per il Pilone della Costa.
Poi a Rubiana il percorso è mal segnalato, arrivare a Fornelli non è facile perchè si deve passare attraverso un’area per moto da trial, oltre inizia un sentiero/sterrata poco evidente.
Molto molto impegnativa la sterrata oltre Bellacomba, tratti impedalabili per pendenza e fondo sconnesso.
Anche la strada per l’Alpe Caprasio, inizialmente buona, al termine si impenna e diventa difficile stare in sella.
Da qui in avanti il percorso è abbandonato a sè stesso, 15 minuti di portage su ripido sentiero in un mare di foglie, e poi grazie a due biker incontrati sono riuscito a individuare il sentiero di discesa che permette di attraversare il Sessi, davvero poco visibile ed altrettanto poco pedalabile (forse con una full qualcosa di più ma non molto).
Poco in sella, e molto a spinta ho raggiunto il bel sentiero (finalmente) che porta a Pratobotrile, praticamente tutto ciclabile anche se attualmente molto fangoso. Causa tempo scaduto ho evitato la parte finale del giro scendendo a Condove per mezzo della strada asfaltata. Bisogna considerare che il giro completo per un biker medio porta via circa 5-6 ore effettive.
Alcuni tratti sarebbero da sistemare, visto che è un percorso segnalato (a volte malamente).