Sergent – Yoghi

Sergent – Yoghi
La gita
alecollet
3 14/08/2022

Via complessivamente non entusiasmante, i primi 10 tiri sono molto discontinui, interrotti da tratti con molta erba e con passaggi a volte un po’ pericolosi nonostante il grado e basso ma soprattutto poco divertenti. Poi la via diventa molto bella, spettacolare il tiro della fessura dove l’acqua scompare ma anche il tiro prima (placca e fessura) e la lunga placca nera dopo.

Molte cordate sulla via, pur avendo dormito alla base abbiamo comunque attaccato da pigroni alle 10 per cui abbiamo avuto diverse cordate davanti ma nessun problema.

Con Anna che si è fatta qualche bel tiro da prima tra cui la bellissima fessura!

Una volta in cima (ore 14) non avevamo voglia di fare le doppie e ci è venuto in mente di vedere se fosse possibile uscire dal Sergent dall’alto dato che sapevamo che sopra passa un sentiero di mezzacosta: dall’uscita della via, fatte su le corde, abbiamo traversato le placche appoggiate in obliquo verso destra e poi risalito dritti tra olina abbastanza scalinata fino ad arrivare ad un alpeggio in rovina (Alpe Mirole). Da questo salendo ancora 50 metri abbondanti di dislivello si arriva al sentiero che proviene dal vallone del Roc e seguendolo a sinistra si arriva a Prà del Cres dove si incrocia il bellissimo sentiero proveniente da Ceresole e che conduce a Colle Sià. Seguendolo in discesa si passa da Cà Bianca e si arriva a Ceresole borgata Moies da cui si rientra comodamente al Sergent lungo la strada (magari fermandosi per un gelato al Blanchetti come abbiamo fatto noi…). In tutto sono 2h30 dall’uscita della via a tornare al Sergent con tutta calma, poi il sentiero è bellissimo e il panorama sul lago e sulle Levanne dalla Cà Bianca è semplicemente magnifico.

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