Prima via in val dell’orco, dopo aver dormito al campeggio sotto al Sergent l’ abbiamo attaccata intorno alle 8 e 30 ed eravamo già la terza cordata. Alcuni tiri concatenabili, prestare attenzione all’attrito.
Segnaliamo che dopo la fessura yoghi del settimo tiro abbiamo risalito in conserva alcuni grossi massi appena sopra alla sosta fino a un masso orizzontale che porta alla base del tiro successivo. Dopo aver risalito la placca abbiamo fatto una sosta intermedia prima di attaccare la fessura “dove l’acqua scompare” in maniera da non creare troppo attrito per via delle balze erbose e delle piante.
Via di difficoltà non eccessive ma da non sottovalutare anche per le protezioni non sempre ravvicinate. Roccia tendenzialmente buona, precaria e da verificare solo in qualche tratto.
Discesa conclusa con 6 calate da 60 metri.
Via e ambiente davvero meritevoli