Abbiamo usato principalmente la relazione di sassbaloss (https://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/sergent1/sergent1.htm)
Attrezzatura: normale alpinistica. Abbiamo portato una serie di friends camalot da 0.3 a 4 doppiando 0.5, 0.75, 1 e 2 e una di Nut. In via soste attrezzate con due spit, cordini e maillon
Salita alcuni momenti:
– L3: abbiamo seguito l’arco fessurato e non il camino incontrando i due vecchi chiodi
– per il percorso sulla cengia occorre prestare attenzione (soprattutto nella prima parte) a non smuovere sassi anche di grosse dimensioni con movimenti e scorrimento delle corde. Noi non ci siamo fermati al larice con i cordini, ma abbiamo proseguito presso un altro grosso albero leggermente più a destra.
– abbiamo concluso la via dopo L6 ad una sosta in placca a sinistra
Discesa: dalla sosta abbiamo fatto una calata gran parte nel vuoto fino alla cengia. Una volta raggiunta l’abbiamo percorsa traversando in leggera discesa verso destra (viso a valle) fino a raggiungere un ancoraggio con due spit e cordini posto al vertice di uno sperone sotto la parete principale. Da lì con una calata per la maggior parte nel vuoto siamo arrivati a terra non nei pressi dell’attacco. Per raggiungere la base della via occorre costeggiare la parete in discesa verso sinistra (sentiero, viso a valle).
In cordata con i mitici Marco e Alessandro.