Sergent – Nautilus

Sergent – Nautilus
La gita
ncianca
5 13/04/2014

Bellissimo viaggio tutto da proteggere a parte qualche vecchio chiodo nel camino e un totecam incastrato sul tiro chiave della parte alta della via. Abbiamo seguito la relazione di Oviglia sulla guida di VS.

L1 breve, ma molto carina e subito fisica.

L2 bellissimo diedro.

L3 traversino a sx dentro il camino, ambiente impressionante (se si continua a camminare si sbuca nella fenditura di Elisir/Avventuriero, incredibile…), si viaggia completamente sprotetti fino al masso incastrato; se c’erano cordoni, vecchi chiodi, etc. io non li ho visti, l’opposizione è faticosa, dolorosa, scomoda, ma sicura.

L4 dal masso si sale fino a due vecchi chiodi che si possono integrare con un buon nut piccolo, poi niente fino al tetto del camino dove si incontra una fessura orizzontale dove è possibile mettere un buon friend (verde), quindi si esce dal camino e facilmente verso un albero dove si sosta.

Cambio di scarpe e passeggiata corde in spalla verso la seconda parte.

L5 Andare dritti sulla dx dove con un paio di passaggi fisici, ma facili, si guadagna una bella placca che attraversa verso sinistra sotto un tettino fessurato. Bella lunghezza.

L6 difficili incastri di dita per qualche metro e poi traverso a sx verso un albero con cordone ed anelli di calata, non sostare, continuare dritti per l’evidente fessura, incastri di mano e poi… qui sono iniziati i dubbi. Io sono sbucato a sx attratto da una sosta a spit. Di lì infatti passa la variante spittata, secondo la relazione di Oviglia, che non volevo fare, quindi sono tornato indietro e ho attraversato a destra sula linea originale (facile, bello, logico). Si sale verso un cordone che marca la fine delle difficoltà. Poi da lì si traversa a sx (attenzione agli attriti) lungamente fino an un grosso albero e poi poco sopra fino ad una sosta a spit con maglia rapida di calata.

Capolavoro. Da fare. E rifare.

Con Simone.

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