gran bel vione tecnico nonostante le numerose fessure, tutto da proteggere eccetto un paio di chiodi e qualche friend incastrato, noi abbiamo affrontato il 3 tiro lungo la fessura ad arco (1 ch e proteggibile con friend 0.75 ) osservare bene dove andare nel tiro dopo la cengia, occorre spostarsi progressivamente a sinistra lungo placche e fessure sempre proteggibili con friends piccoli e qualche nut. il settimo tiro va affrontato prima rimontando sul pilastrino a destra della sosta per poi spostarsi a sinistra verso un grosso larice. per la discesa da s7 scendere fino alla sosta a destra (faccia a valle) di s6, da questa una sola calata di 55 metri riporta alla cengia, proseguire su questa verso destra fino al suo termine dove con un’ultima calata su sosta attrezzata ci si cala nel grosso intaglio, dalla base di questo in pochi minuti si ritorna alla base della via. per tornare alla strada c’è un sentiero molto più diretto col quale si può evitare di ripassare orizzontalmente sotto il settore centrale.
primo impatto con il trad in valle dell’orco con fabrizio che si è tirato i 3 tiri più duri, bravo!