Sergent – Nautilus

Sergent – Nautilus
La gita
taglia76
5 19/10/2008

Visto che domenica ho ripetuto la via con mio fratello, dico pure io la mia…
Confermo appieno il fatto che i gradi siano tirati.
Spit in via non ce ne sono, a parte le soste, che sono invece ottime.
Proteggibilità della via ottima, non serve nessun chiodo e martello, basta sapere usare bene le protezioni veloci.
Il primo tiro secondo me non è poi così duro, basta evitare di incastrarsi assurdamente nella fessura e restare esterni, usando la fessura solo con le mani ed usando bene i piedi in placca (sarà che noi siamo abituati alle placche della val di mello)
Il diedro del secondo tiro è bello e divertente, proteggibilissimo
Per il terzo tiro noi abbiamo optato per il diedro ad arco, soluzione più dura ma più logica: direi che è un bel 6a/6a+ in uscita, ben proteggibile ma parecchio faticoso; molto bello, noi abbiamo proseguito direttamente al cengione. (corda da 55 mt)
Il primo tiro della seconda parte non è difficile, ma senz’altro non è III+ come riportato su alcune relazioni.
Sul tiro chiave (il sesto) è stato messo un chiodo nuovo di pacca in uscita del primo diedro, prima di traversare all’alberello. Io ho trovato difficile la fessura dopo l’alberello (direi un 6a, uguale al diedro appena sotto), dove c’è comunque un vero museo dei friend incastrati. Noi poi, anzichè traversare a sx alla sosta, abbiamo continuato dritti nel diedro soprastante (qualche lama instabile), all’uscita del quale c’è un cordone. Da qui abbiamo traversato direttamente alla s7, facendo così un tiro da 50 metri filati bello sostenuto.
Divertente anche la doppia da 50 metri che riporta sul cengione, bella nel vuoto.
La via è senz’altro meritevole, ed è comunque abbastanza dura, specie per chi, come noi, ha più dimestichezza con le placche che con gli incastri vari…

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