Sergent – L’Ultima Follia di Sir Bis

Sergent – L’Ultima Follia di Sir Bis
La gita
fabiano
5 30/09/2006

Memorabile.
Primo tiro: O la fessura si è allargata negli ultimi 12 anni … o la foto di Rock Paradise inganna. Caneparo è grintosissimo, ma quello che non si vede è che è a mezzo metro da terra e nel tratto più facile del tiro. Mezzo metro sopra la fessura diventa così larga che ci si trascina su solamente incastrando spalle e ginocchia e tirando sassi girevoli. Poi si allarga ancora e diventa camino, relativamente facile se si tiene la schiena sulla faccia destra, assai ravanoso altrimenti.
Secondo tiro: Bello il camino. Brutti i sensori, che però si possono moschettonare.
Terzo-Quarto tiro: Fessura ad incastro di mano, molto bella.
Quinto tiro: qualche metro dopo la sosta ci si trova a dover scegliere tra un diedro con chiodo tremulo e una fessura con friend incastrato. La via giusta segue la fessura. La variante del chiodo tremulo invece porta sotto un tetto che si supera con un passo atletico ma non difficile. Si giunge quindi ad un pianerottolo quattro metri sotto la sosta. Per raggiungerla però bisogna avere la meglio su un muro strapiombante liscissimo solcato da due bellissime fessure. Parecchio duro (direi tipo kosterliz o giù di lì) ma azzerabilissimo.
Sesto tiro: Inquietante! 10 metri di traverso neppure facile, spesso in aderenza e con poco o niente in mano e un tetto di un metro e mezzo sotto i piedi. Grazie a Diego per essersi offerto volontario! Ad accogliere l’eroico capocordata dall’altra parte dell’abisso un chiodo parzialmente fratturato, di dubbia tenuta. Un mezzo metro più in là si riesce finalmente ad infilare un friend. Il tiro continua col superamento di un tetto/nicchia, che è uno di quei 5c scala Welzenbach ovvero al limite delle possibilità umane. Poi facile ma stupendo fino in sosta. Di qui si puo’ andare un po’ dove si vuole. Per scendere è comoda e sempre suggestiva la doppia della locatelli. La maggior parte delle soste sono da attrezzare/integrare, ma sono sempre comunque ottime. Aiuta avere un Camalot 5, un 4 e tutti quelli sotto, meglio se doppi. Via che non si dimentica facilmente. Un saluto ai soci Diego e Andrea.

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