Gita da amatori. Salita come da descrizione, sentiero invaso dalla vegetazione fin dalla partenza ma comunque evidente, situazione che rimane simile fino a Pian Gioè, di qui in poi 200m di dislivello con vegetazione amazzonica spesso fino alla vita e quindi difficoltà a seguire la traccia. Dall’Alpe Giasset la vegetazione smette di credersi tropicale e torna nei ranghi, seguiamo le tacche fino al lago e sulla sinistra vediamo segni rossi e una bellissima traccia che dopo 150m di dislivello ci abbandonerà nel nulla… rifacciamo, scendiamo al lago e lo aggiriamo dall’altro lato dove qualche ometto, qualche segno e un po’ di buon senso ci fanno seguire un percorso un minimo coerente. Il pendio impenna e lo seguiamo fino a quando, 80m prima della cima, torna ad essere visibile una traccia e dei segni che ci conducono in vetta con panorama ovviamente azzerato da nebbia e nuvole. Discesa molto migliore dato che dall’alto si vedono meglio le tracce di sentiero, all’Alpe Comba deviamo anche verso il Pilone di San Pancrazio per poi tornare sulla traccia e scendere.
Aggiungo traccia GPS registrata in discesa per chi non volesse sentirsi Indiana Jones.
Gita fatta con Bubbola. A Pian Gioè qualche mucca (ma da dove sono salite???) e una persona che poi non vediamo più. Nonostante tutte le digressioni riusciamo a non prenderci neanche una goccia di pioggia!