Era sempre stato un chiodo fisso andare ai Laghi di Dziule, attirato sia dai laghi che dalla wilderness del vallone, sull’itinerario inserito dall’amico Vittorio. E oggi ho finalmente preso l’opportunità, anche se un po’ timoroso che fosse ancora prematuro, vista la neve residua.
Partito da casa, mi sono diretto al Col Fetita via Morge-Les Ors con l’intenzione di scendere al Col Dziule e risalire ai laghi. Visto però quanto fosse lontano il colle, ho pensato di tagliare in costa e puntare a scavalcare la cresta di Dziuole che delimita il vallone: buona l’idea, ma complicata dalla neve stra-fradicia sulla pietraia, ogni tanto si scompariva nelle neve. Raggiunta e superata la cresta sono sceso al primo lago, su neve praticamente continua vista l’esposizione del pendio.
Ritorno sullo stesso percorso dell’andata, risalendo di nuovo in cresta sui pendii innevati ma puntando al Col Fetita mantenendosi più in basso rispetto all’andata: il percorso un po’ si semplifica, meno che sui tratti innevati. Come alternativa, avevo pensato di salire sulla Testa di Serena e ridiscendere poi al Col Fetita lungo la cresta, ma ho rinunciato non sapendo in quali condizioni fosse. Questo, con terreno pulito, è comunque il percorso più lineare.
Oggi salendo al Col Fetita ho scoperto che c’è anche un sentiero estivo che punta alla cresta per la Testa dei Fra, raggiungendola ad una quota più alta del Col Fetita stesso, praticamente seguendo la traccia degli sci-alpinisti.
Laghi in fase di disgelo, se ne individua la sagoma.
Gita entusiasmante, sia per l’ambiente che per il tipo di percorso; peccato per il meteo che ha riservato una giornata grigia con parecchio vento. Ma le cinque stelle non si discutono.
Un grazie a Frank, il sempre presente. Oggi era felice per tanta neve, però in tanti tratti sprofondava alla grande anche lui …. .