Seras (Punta)da Chianale

Seras (Punta)da Chianale
La gita
axlsandro
5 02/02/2020
Accesso stradale
Solo un camper nel parcheggio al nostro arrivo alle 7:30
Traccia GPX
Seras da Chianale

Il rigelo della notte per quanto effimero ci consente di procedere racchette ai piedi da subito su una traccia di sci al momento portante. Nuvole rapide ovest > est sfrecciano sul monte Losetta ci fan capire bene quali saranno le condizioni del vento. Il vallone sembra eterno da attraversare, prende quota poco alla volta, ma Il paesaggio innevato lo rende tutt’altro che noioso, si ha l’idea di compiere una traversata in qualche landa Into the wild. Come da relazione decidiamo di svoltare a destra verso quota 2400, il punto in cui farlo non è obbligato ma noi forse scegliamo il peggiore. La neve è abbastanza al limite lo strato recente non è ancora coeso con quello trasformato sottostante, quindi cerchiamo di tenerci su una linea dove vediamo affiorare leggermene il terreno. Continuiamo con le ciastre e i bastoncini fino alla parte di misto sottostante la cresta tenendoci forse troppo a sinistra , cambio assetto picca e ramponi per raggiungere il plateau finale , dove si apre a noi un panorama esagerato, su Alpi marittime e tre chiosis alle spalle , Aiguillette Pic D’Asti sulla sinistra, ma sopratutto a destra l’imponenza del Monviso col suo Dado ; a tutto questo il vento forte enfatizza e dona un’ atmosfera da alta montagna che aggiunge ben di più dei 7 metri che mancherebbero per fare di questa poco frequentata cima un 3000. Passiamo in vetta giusto il tempo che serve per assorbirne il ricordo ; in discesa procediamo qualche metro più avanti verso sud e troviamo un passaggio più agevole con neve ben assestata che ci riporta verso il pendio ovest , seguiamo le orme delle nostre racchette per limitare gli sprofondamenti , il limite coi ramponi vuol dire comunque finire spesso con le ginocchia sotto, preferisco comunque continuare per levarci da lì velocemente prima che il sole possa scaldare il manto e rendere le condizioni pericolose. Tornati sulla traccia nella Comba , ci accorgiamo subito che questa neve di gennaio non conosce ancora l’inverno , rimettiamo le racchette e iniziamo un ritorno su neve simil aprilina. Pausa pranzo velocissima alle malghe sottostanti , dove il vento rende tutto abbastanza invivibile , quindi ritorno alla macchina su neve sempre più marcia .

Incamminarci per primi sulla strada del colle dell’Agnello ci ha permesso di godere di un macabro spettacolo , due volpi e qualche corvo stavano svuotando quel che restava di una carcassa di camoscio parcheggiata a grange del rio, probabilmente da qualche canide di taglia maggiore.
Incontrato solo altri 3 racchettatori di ritorno da Capanna Losetta . Io e Cisco , con Denise come terzo moschettiere per l’occasione , pavida ma comunque sorprendentemente determinata.

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