Sella (Rocca) da Novaretto

Sella (Rocca) da Novaretto
La gita
gieffe
07/05/2016

Prima volta su questo bell’itinerario adatto ai giorni in cui non si può fare di più … e bene è andata, visto che le altre mete prescelte (Civrari e Lunella) a metà mattinata avevano già il “cappello”. Il percorso è interessante, ben tracciato nella sua totalità a parte qualche incertezza risolvibile con il buon senso, testimone di una montagna, in particolare qui la media, oramai lasciata a se stessa, ma che un tempo, non molto, doveva risuonare delle molteplici attività che la curavano e davano “pane” all’uomo. Ne è la prova la stessa la mulattiera lastricata che si percorre fino a Case Inferiori, i muretti a secco oramai verdi di muschi e licheni ma ancora in piedi, i ruderi che ogni tanto occhieggiano fra le fronde, le “enne” diramazioni che affluiscono dal bosco più fitto al percorso principale. Un piccolo e prezioso angolo “wild” alle porte di casa. Da Celle in poi, è storia. Compiuto l’anello passando da Fontana Barale, Sapei , Rocca Sella con discesa dal sentiero di Tramontana. Avuta la tentazione di proseguire per il Costafiorita, ancora con qualche lingua di neve, ma saggio è stato rinunciarvi visto che già così, con la risalita al Rocca Sella, si cumulano oltre 1350 m. di dislivello nelle gambe. Oggi in solitudine.

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