Partito dal Rif. Rocca Sella, il sentiero è chiaro fino al lavatoio di Comba ma poi ho ravanato un bel po’ perché sul sentiero 557 non ho trovato il bivio a dx per i sentieri canalone e aurora (come indicato nella descrizione sul sito del CAI di Almese), probabilmente deve essere caduto il cartello, o più probabilmente sono io miope e non l’ho visto. Cresta molto carina anche se corta, roccia in generale molto solida ma al contempo unta nei passaggi salienti, comunque tranquillamente fattibile in scarpe da avvicinamento/scarponi. Difficoltà continue intorno al II/II+ con due sezioni “fuori-giri” sulla fessura di III del Torrione S. Pietro e poi nel camino-diedro di III+/IV- del torrione Bernardo (tra l’altro io ho seguito la descrizione qui presente, girando a sx a metà fessura e salendo la placca sopra al terrazzino, mentre nella guida di Grassi si consiglia di salire tutto camino-diedro dato di IV- , senza passare a sx, opzione invece indicata come più facile, III… alla Grassi…). Ultima parte carina di nuovo più a discrezione dell’utente. Tutti i passaggi mi sono comunque parsi abbastanza aggirabili. Attrezzatura (non usata essendo salito da solo) datata ma abbondante e apparentemente affidabile nei tratti più ostici (abbondano chiodi e cordoni). Avendo a disposizione poco tempo mi è parsa un’ottima scelta (tolto il ravanamento iniziale per sentieri, 30min scarsi dall’attacco alla cima e poi 15min per tornare all’auto), ho poi concluso la mattinata libera sulla via IHSV al Musinè.
Nessuno in giro oltre a me.