- Accesso stradale
- 4,5 km di sterrata stretta, adatta ad auto alte: parcheggio possibile
Novemilacinquecentonovantanove piedi. Mulattiere e sentiero spettacolari costruiti in luoghi apparentemente inaccessibili, che permettono di attraversare valloncelli ripidissimi e repulsivi.
Possibilità di percorrere un piccolo anello, come fatto da noi, salendo per il sentiero alternativo di destra e scendendo per il più diretto 541: anche il tratto che taglia le pareti occidentali di Casses Blanches lascia incantati per la arditezza della mulattiera, in qualche metro franata, ma percorribile e per un paio di metri persino attrezzata con catene.
Dopo la lapide Tabarini, ci si inoltra sempre più in un ambiente quasi inquietante, dove il verticale prevale sull’orizzontale, con la sensazione che il viaggio debba finire per l’inaccessibilità del luogo: invece gli scarponi continuano a trovare l’appoggio e la traccia, anche se via via più stretta e vertiginosa….l’uscita al colle dell’Argentera è un grande respiro liberatorio, che spalanca i panorami, fino ad allora limitati, su tutta l’alta val di Susa.
Con la completa compagnia di Monica e Gian Mario.