Seccia (Colle di) da Callieri, giro della Rocca di San Bernolfo per i Laghi di Collalunga

Seccia (Colle di) da Callieri, giro della Rocca di San Bernolfo per i Laghi di Collalunga
La gita
william-lee
2 31/07/2023
Accesso stradale
Qualche incertezza sulla strada da tenere a Bagni di Vinadio.
Equipaggiamento
MTB

Partiti dal parcheggio di San Bernolfo.

Superato il ponticello si imbocca la carrareccia di salita che chiarisce subito il tenore della gita: porconage sublime. Ripido e con fondo schifoso fino al lago Laus. Molte pietre smosse e grosse fisse. Solo ogni tanto si respira sul ciglio della strada su tappetini di aghi o pratino verde e sui tornanti quasi in piano. La rampa davanti al rifugio che scollina al lago Laus è mortale.
Al rifugio si esce dal bosco e si scollina leggermente entrando nel bellissimo vallone. Un breve traverso in semipiano ci illude che il peggio sia passato ma ecco una bella rampa con fondo in ghiaione di pietre, grosse come un pugno, e ostacoli vari, che adduce alla prima serie di tornantini molto stretti, un pelo ripidi ma scassatissimi.
Superati i tornantini stretti il fondo migliora appena, a tratti, ma le pendenze calano e una timida traccia più pulita, larga una ruota, agevola la salita.
Si arriva così al bel lago di mezzo e in breve al forte chiglia di nave. La strada continua aggirando il forte e scendendo leggermente a fianco del lago Collalunga, nella conca finale sotto il Colle omonimo. Qui termina la ciclabilità.
Noi eravamo partiti con il tarlo di salire in cima alla Testa dell’Autaret perché non particolarmente sedotti da giro originale Seccia Rocca di san Bernolfo.

Una gita fattibile ma pessima, con grandi imprecazioni, in un vallone magnifico dai bellissimi laghi.
Grande fascino delle opere militari.
Paesaggi e vista a 360 gradi dalla vetta dell’Autaret. Monviso coperto dalle nuvole.
La mia prima gita in Valle Stura.
Incrociato qualche escursionista e un gruppo di âgèes in e-bike fino al lago. Poi lago Laus beach, ovvero molta gente sulle rive.
Dopo la pace della montagna.

Incaponito dalla sfida ho pedalato fino allo scollinamento del lago Laus, nell’illusione che dopo migliorasse. Ma dopo, il fondo pessimo delle prime rampe e dei tornantini strettissimi ci hanno fatto vacillare sul continuare.
Pochi animali. Qualche fischio di marmotta. Tre stambecchi placidi sulla cresta dell’Autaret che ci hanno ignorato bellamente. Due maestosi rapaci che volteggiavano a pelo di vetta.

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