Schilthorn da Egga

Schilthorn da Egga
La gita
larix66
4 01/02/2020

Dopo tante salite dal versante Nord, stavolta scegliamo di raggiungere lo Schilthorn da Egga, percorso molto panoramico da cui mancavo da diversi anni. Una sottile crosta non portante alla partenza sembra non promettere gran che; salendo però si incontrano diverse condizioni a seconda dell’inclinazione e dell’esposizione dei pendii. Nella zona in ombra che si attraversa a breve distanza dalla strada per Rossbodestafel la neve della recente precipitazione, direi circa 15 cm, è ancora vagamente polverosa anche se piuttosto pesante. Tornati al sole, più o meno nella zona dell’alpeggio, la neve si mostra già trasformata, quasi primaverile. Salendo ulteriormente si incontra di nuovo polvere appesantita dalle temperature veramente fuori dalla norma. Qualche piccola valanga a pera si è staccata dai pendii laterali rispetto alla traccia di salita, in corrispondenza di rocce affioranti riscaldate dal sole; il fenomeno riguarda solo lo strato di recente apporto. Solo nell’ultimo pendio che ci porta in cresta troviamo un breve tratto di neve indurita che richiede prudenza vista l’esposizione. Mentre ci avviciniamo alle ultime balze sotto la cima, comincia a rannuvolarsi e una nebbiolina beffarda risale i pendii appena percorsi. Quando cominciamo la discesa la nebbia si è diradata ma la visibilità è ormai compromessa; peccato perché l’alternanza tra le diverse condizioni di neve incontrate salendo avrebbero garantito le quatto stelle della valutazione che ho comunque attribuito alla sciabilità. Il tratto migliore della discesa comincia dalle baite di Rossbodestafel e dura per buona parte del bosco che riporta verso Egga, fatta eccezione per la parte bassa con neve sfondosa. La Parete Nord del Fletschhorn, che da qui si mostra in modo spettacolare con il Rossbodegletscher, fa impressione per la poca neve ed il ghiaccio affiorante, in condizioni tutt’altro che invernali.

Bella gita nonostante le condizioni non ottimali incontrate durante la discesa, in compagnia di Federico, Marco, Nicola, Paolo, Timo e Umberto.

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