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Salita e discesa sul versante est (come indicato nella descrizione). Gita sicuramente interessante e remunerativa, soprattutto la parte alta che presenta pendii con pendenza sostenuta da affrontare (almeno attualmente) con prudenza. La discesa di questo tratto è sicuramente gratificante, i pendii sono ampi e il divertimento è assicurato. La neve non è ancora completamente traformata, ma manca ancora poco per raggiungere questa condizione ideale. Abbiamo raggiunto la vetta con gli sci ai piedi, traversando il pendio finale (molto ripido) pochi metri sotto la vetta (come indicato nella descrizione sottostante), raggiungendo prima la sella a quota 2785 dove perviene anche l’itinerario del versante nord. Attualmente penso sia consigliabile (proprio per evitare questo traverso finale assai esposto) l’altra alternativa finale (indicata anche sul volume “Sci-alpinismo in Valdossola” -Bonavia e Prevodoli- itinerario n°19), ovvero raggiungere la sella a dx della vetta a quota 2.760 e risalire (a piedi) la breve cresta finale.
La neve sulla parte bassa della discesa (dopo l’alpe di Rossbode) è stata di genere “adesivo”, e quindi ha ridotto il giudizio della gita che altrimenti sarebbe stato più alto…, ma la “gratificazione” l’abbiamo raccolta sopra…. Aggiungo la foto (scattata da rcostenaro) della vetta.