Scheggia (Pizzo la) da Arvogno

Scheggia (Pizzo la) da Arvogno
La gita
dutur
4 01/07/2023

Si inizia scendendo un ripido sentiero sotto Arvogno perdendo circa 150m di dislivello da recuperare al ritorno. Costeggiato il torrente con un viscido sentiero, si attraversano due passerelle. Poi un lungo traverso in leggera salita fino a Cortino da cui si sale fino ad Anfrin 1556m. Dopo un breve traverso in un bel bosco di faggi, si riprende la salita ripida fino al Bivacco Regi, 1888m, in una fiabesca conca sotto la Scheggia ed il cima Campelli 2444m. Percorso un semicerchio in salita si raggiunge la cresta che scende dal Pizzo e la si segue restando per lo più sul fianco sinistro (lato ovest) per un malagevole sentierino con rari ometti fino alla cima con ometto e trigono metallico.
Ampia vista sulle cime vallesane e l’Oberland.
Al ritorno si risale ad arvogno (+150m).

La gita percorre sentieri ripidi, scomodi e solitari. In alcuni tratti, vegetazione invadente.
Chiuso il sentiero a mezzacosta per Arvogno.
La parte superiore da sotto al bivacco Regi merita la fatica.

Poche nuvole ma foschia. Clima piacevole ma terreno bagnato. D+1550m.
In vetta in 3 ore esatte.
AR in 5 ore 15 min.
Con L alla sua prima “Scheggia”.

Questa gita è più impegnativa della salita alla sorella Pioda di Crana che ritengo preferibile, proseguendo, al ritorno, da Borca verso gli alpi Villasco e Motti e su fino all’incantevole e surreale Lago di Panelatte, 2063m.
Per il rientro, chi ha voglia e gamba può chiudere l’anello da San Pantaleone alla Bocchetta di Ruggia 1990m e Muino, 1997m.
Calcolare un d+ di 1250+500ca+300ca e molti molti km.

Vigezzo sempre pittoresca.

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