Scaletta (Passo della) da Lillaz

Scaletta (Passo della) da Lillaz
La gita
airin
5 06/08/2023
Accesso stradale
Parcheggio a Lillaz (anche strisce bianche)
Traccia GPX

Una volta lasciata l’AV2 si procede su mulattiera di caccia (13D) fino al bivio per il 13E q.2600 ca, che si prende a sx.
A q. 2660 si prende ulteriormente a sx il 13F (sempre sentiero di caccia), tralasciando il bivio per il Colle del Rancio (segnato invece come 13E).

Da qui in avanti si procede con cautela su traccia segnata con radi bolli gialli, alternando resti di sentiero a mobili sfasciumi. Notare il primo bollo e’ in alto a sinistra.
Non tutti i bolli sono cosi’ visibili, causa crolli: il consiglio e’ di tenere in mente che si trattava di una mulattiera di caccia, quindi di non cercare i bolli troppo in alto.
Allego traccia: notare che e’ inclusa di ravanamento nel tratto di salita al colle.

Dal colle la vista spazia dalla gola sotto il Miserino fino alla cresta di confine con la Val Chiusella, con la Rosa dei Banchi a offrire spettacolo con la sua faccia piu’ bella.
La palina al colle segna ‘Campiglia Soana’ (no sentiero). La voglia di traversare c’e, ma la voglia di non stupidamente infilarsi nel canalone sopra le Grange del Rancio pure c’e’.. tentare il percorso in cengia fino a Pian Polenta sembrerebbe piu’ fattibile.. ma meglio che lassuma perdi.

Discesa da effettuare sempre con cautela, a meno che non si abbia dimestichezza con surf su sfasciumi.

Decido di procedere un poco sul misterioso 13E per il Colle del Rancio, giusto per confermare che la bella mulattiera sparisce effettivamente nel nulla a q. 2750 ca, dove mi sono incartata e ho girato i tacchi. Per altro troppo rischioso procedere in solitaria. Magari meta di future esplorazioni?

Gita lunga, circa 25 km a/r (incluso il pezzo percorso del 13E), 1350m D+/-

Finalmente riesco a salire alla Scaletta, dopo due passati tentativi falliti causa stambecchi scaricanti. Questa volta solo camosci, scaricanti anche loro perche’ sorpresi dal mio arrivo al colle.. giustamente non avranno visto nessuno da queste parti dai tempi che furono.

Gita da amatori e dal sapore archeologico, in questa terra di antichi passaggi.
Scenari mozzafiato da tutte le parti, con la Tersiva che guida sull’AV2, la Lavina ad Acque Rosse, e la Rosa al Colle. Bellissimi i laghetti. Anche le pietre ferrose danno spettacolo da queste parti.
Poca acqua, questa volta non rossa.
Solitudine assicurata, fauna a parte.

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