Volendo si può risolvere in 5 tiri, noi ne abbiamo fatti 6, rinunciando a unire L1 e L2 di Analcolica: l’attrito dovuto al traverso del primo tiro lo sconsiglia vivamente.
Arrampicata continua sul V/V+, mai banale. La placchetta di L2 dell’Osteria ammicca decisamente al 6A. Umida (e credo lo sia spesso) la lama rovescia che caratterizza il traverso di L1 di Analcolica, tuttavia spittato ogni metro e mezzo.
Come dicevano i simpatici arrampicatori milanesi che ci precedevano, “dove ci sono i piedi niente mani, dove ci sono le mani niente piedi”: insomma, è una via di piedi.
Chiodatura ottima e generosa, friend a mio giudizio inutili: per intenderci, ci sono falesie del Finalese ben più severe…
Nel complesso bella via di notevole sviluppo, che per circa 4 ore ti costringe a scalicchiare sui piedi, senza discontinuità e senza tiri di raccordo: consigliabile per chi domina il 6A.