Mentre negli altri settori della sbarua si continua con il divertente sport di “rivedere” i gradi (ma perchè mai?) alle placche gialle si scala e i gradi restano quello che sono: divertenti e basta.
Partiti con l’accattivante idea di “Mambo grosso” suggerita dal post precedente (concatena primi 3 tiri di mambo + 3 tiri finali di colpo grosso, formando una linea ideale interamente in fessura e abbordabile), ci lasciamo poi attrarre dalla bella linea che dalla cengia alberata rimane a sx lungo sottile lama-fessura e muretto finale. Partendo da “S4” come descritto nello schizzo, metà tiro è purtroppo tempestato di licheni che sbriciolano sotto polpastrelli e punte dei piedi aggiungendo instabilità emotiva alla precarietà dei movimenti.
Peccato, perchè con una sapiente e veloce spazzolata risulterebbe un bellissimo tiro continuo ed ugualmente croccante.
Secondo noi è la penultima lunghezza della “via dei fratelli” (6c).