Il primo tiro sarabbe da richiodare.. non c’e’ nemmeno uno spit e l’etica non serve quando dal secondo tiro in poi e’ tutto spittato.. il tiro e’ bello ma protetto con chiodi vecchisimi con cordino che di sicuro non tengono un volo. Facilmente integrabile con tre o quattro friends medi, noi ne avevamo solo due ma la difficolta’ e’ contenuta.
Il tezo tiro ha una prima parte che secondo me e’ 6b+ stretto e pure obbligatorio.. per “barare” bisogna (come ho fatto io) aggiungere un friends nella fessura altrimenti non si riesce ad azzerare; dopo diventa piu’ semplice con lame fantastiche per poi offrire un’uscita dall’ultimo tetto violenta e fattibile se asciutta.. peccato che io ho trovato acqua corrente e tre dita di muffa marcia che ricopriva tutta la placca dal tetto alla sosta.. quindi via con un gran bricolage fatto di cordini e moschettoni 🙂
Il tiro piu’ duro e’ il quarto.. secondo me 6a+ tecnicissimo, difficile da capire, chiodatura obbligatoria.. molto molto bello, brava Serena!!
L’ultimo tiro è inutile ma per uscire in punta necessario.
Grande Serena che si e’ sparata il tiro secondo me piu’ difficile.
La via e’ tutta molto molto sporca, fessure piene di terra e cespugli, licheni e muschi. Secondo me il primo tiro fa abbassare di moltissimo il numero di ripetizioni.. con una buona richiodatura in partenza potrebbe diventare una via molto ripetuta e … ripulita.