Ottima ferrata percorsa col socio Andrea al mattino di un’intensa domenica in queste valli. Giornata limpida e particolarmente calda, unico inconveniente di queste quote relativamente basse in giornate come questa con caratteristiche da piena estate, per fortuna in cima una leggera brezza ha rinfrescato un po’. Penso che questa ferrata esposta a sud sia comodamente fruibile anche nella maggior parte dei mesi invernali. Chi l’ha progettata e realizzata ha fatto proprio un bel lavoro, oltre al cavo per l’assicurazione sono presenti solo pochi pioli nei punti più difficili, quindi la progressione avviene prevalentemente grazie al contatto fisico con la roccia rendendo l’itinerario molto tecnico e di gran soddisfazione. Giunti alla tettoia in fondo alla strada, evitare di salire sull’invitante traccia che porta al rifugio ma girargli intorno e seguire l’indicazione arancione per la ferrata che va via quasi in piano. Per riempire la giornata, al pomeriggio ci siamo portati al parco delle fucine di Casto, sul versante opposto della valle dove ci siamo cimentati con alcuni percorsi di notevole impegno fisico.