Partenza di buon’ora per evitare il caldo; il Piano dei Lavonchi ha conservato buona parte del suo particolare fascino nonostante i recenti danni del bostrico e delle motoseghe; il resto del percorso fino a Marco Sotto si svolge in un bosco ancora intatto tra abeti secolari. Passati a guado i piccoli riali riprendiamo la salita in un Ambiente altrettanto piacevole verso Marco Sopra, dove osserviamo alcuni cinghiali che si eclissano rapidamente appena notano la nostra presenza. Giunti alla Colla, il più alto alpeggio della valle del Rio Vasca, il sentiero si fa meno evidente ma è comunque visibile, segnato con vernice sui pochi massi affioranti e con qualche nastro sui rami dei larici. In ogni caso, la Bocchetta del Rosario si trova proprio sulla verticale. La traccia che ci porta verso il Sassone attraversa anche qualche placca rocciosa, innocua se asciutta ma che può dare qualche pensiero con le suole bagnate che ci ritroviamo al momento. In ultimo lascio la traccia alzandomi verso la selletta a 2014 m da cui intendo salire in cima per la cresta Ovest, mentre i soci preferiscono proseguire per affrontare la cresta Est, raggiungendomi poco dopo in vetta.
Bella gita, abbastanza breve ma interessante con la cima, già nella foschia durante l’avvicinamento, che si libera poco prima del nostro arrivo. Anche stavolta ottima compagnia con Beppi e Cristina.