Sasso Cavallo e Sasso della Croce dall’Ospizio Santa Croce

Sasso Cavallo e Sasso della Croce dall’Ospizio Santa Croce
La gita
leviedeinonni
5 23/07/2012
Accesso stradale
ottimo

Stupenda ascensione in un ambiente severo che richiede assoluta sicurezza di piede ed assenza di vertigini in quanto le vere difficoltà non sono i tratti attrezzati, ma il continuo susseguirsi di cenge non attrezzate sempre molto esposte e di infido fondo ghiaioso fino alla forcella di Santa Croce, oltre invece un comodo sentiero conduce alla vetta.
Una bella e fredda giornata ci ha accompagnato per tutta la faticosa salita, ma il panorama a 360° ci ha ampiamente ricompensato della fatica di salire su questa cima che da anni, venendo a sciare in Alta Badia, osservavamo da ogni punto quasi come un’ossessione.
Grande ricompensa è anche mangiare nel Rifugio Ospizio di Santa Croce (ottimi i piatti e l’accoglienza).
Per la discesa, tornati alla forcella di Santa Croce, consigliamo a chi non si sentisse di rifare in discesa il difficoltoso sentiero di salita, di prendere il sentiero n. 7 in direzione Rifugio Lavarella e dopo pochi minuti deviare a dx sul sentiero n. 12B fino ad incrociare il sentiero n. 12 che va seguito verso dx in direzione Forcella del Medesc e La Villa. Giunti al termine del lungo e ripido ghiaione di discesa si abbandona il sentiero n. 12 e si prende a dx (cartello indicatore) il 12A che riporta al Rifugio Ospizio Santa Croce da dove si ritorna al parcheggio con la seggiovia.
E’ senz’altro un percorso molto più lungo di quello della salita, ma assolutamente privo di difficoltà e che, inoltre, permette di compiere un anello di grande soddisfazione.

Link copiato