Sass de Mezdì, spigolo SO – Via Dibona

Sass de Mezdì, spigolo SO – Via Dibona
La gita
levro
5 17/06/2017

Bellissima via classica alla vecchia maniera, in luogo ameno e rilassante. Pochissimi chiodi lungo il percorso, poche anche le clessidre (me ne aspettavo di più), ma quasi sempre proteggibile con facilità con dadi e friends. Noi abbiamo impiegato 1 h dalla stazione dell’ovovia Col Raiser all’attacco e 5 ore per salire in vetta (con calma eh!). Dalla cima si scende con facilità seguendo gli ometti. La roccia è salda e l’arrampicata piacevole. I prati sottostanti poi sembrano fatti apposta per sdraiarsi al sole!

Allora… noi abbiamo usato la relazione di Mauro Bernardi e ci siamo trovati benissimo. Altre due descrizioni reperite sul web si sono dimostrate furovianti e non le abbiamo più considerate. Abbiamo osservato con attenzione il pilastro durante l’avvicinamento e capito che: dopo il camino iniziale ci si deve spostare a sx oltre lo spigolo del pilastro, sotto lo strampiombo giallo (ignorando un invitante camino con tanto di chiodo!) e salire in obliquo, si trova una fessura (un paio di chiodi mi par di ricordare) e NON ci si alza verso una clessidrona con cordini né tantomeno verso un pilastrino con cordone! Si prosegue sempre in obliquo e si ritrova evidentissima la fessura (poco sotto la fessura si vede una sosta che credo non c’entri nulla) poi su su e un po a dx fin sotto strapiombi gialli. Si è in cima al pilastro, si sale un po verso dx (sosta ch e clessidra) e si traversa in esposizione poi il gioco è fatto, tutto diventa più facile e intuibilie. Comunque da quanto abbiamo visto, se si vuole rimanere nel regno del IV grado bisogna seguire fedelente la relazione, se no ci si imbatte difficoltà superiori.

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