- Accesso stradale
- No problem
Saliti direttamente dal basso eludendo i mezzi di risalita. Prima corsa alle 8 gia’ un po tardi a nostro modo di vedere. Intanto per una svista che ci ha portati a compiere un ampio giro ad arrivare all’attacco, tre ore se ne sono gia’ andate via cosi.
La via e’ un bello sbattone da subito, non tanto per il socio abituato a giostrare sui gradi alti,quanto per il sottoscritto abituato gia’ di meno a sbattoni del genere. Un grazie quindi al socio cui va il merito di aver risolto egregiamente da primo tutta la parte iniziale, la piu’ dura e non solo..
Integrato poco, un solo friend alla partenza per alzarci dal passo iniziale di 6a+, per il resto siamo andati su coi soli fix, sufficienti in quantita’ per una progressione sicura in ogni fase della salita. Faticoso e’ stata strisciare dal caratteristico buco a uscire sullo spigolo. Spigolo dalle linee perfette, gradi abbordabili di gran soddisfazione l’affrontarli nel cammino verso la croce con sorpresina finale. Un muro per niente banale dove c’e’ da tirare decisamente di braccia. Qualcosa di piu’ che giusto un IV+ a mio avviso.
Sublimi vedute salendo, su Rosa e Cervino completamente spoglio di neve..che tristezza!
Sempre che a qualcuno interessi..la croce dove si esce a via finita..che via ragazzi!!..non e’ il punto piu’ alto della montagna. Questo trovasi piu’ in alto e piu’ a est proseguendo per cresta, e contraddistinto dalla presenza di un grande ometto.
Ne sono testimone per certo avendolo salito un 15 anni fa per la cresta est dal col Sarezza.
Oltre a noi un altra cordata di tre da Novara sulla variante di sx, incrociata all’altezza del buco.
Oggi anche ..in buona compagnia di Patri.