Via a metà fra classico e moderno e gita a metà fra l’ arrapicata e l’ alpinismo.
Attacco a 2400 m, uscita a 2600 m (200m di dislivello, circa 300 m di sviluppo), si prosegue 100 m per giungere alla cima ovest (croce 2700 m). La discesa é sul versante opposto seguendo una traccia di sentiero.
Lo spigolo si divide in 2 parti:
parte bassa: più difficile e fisica (5c max, 5b obbl e A1), di stile moderno, con spit, spit vecchi (quelli arrugginiti, per intenderci) e comunque anche chiodi. Evitabile risalendo sul versante nord, III, di conserva, e ricollecandosi dopo 4 tiri.
parte alta: proprio sul filo di spigolo, più facile ma continua (IV +), di stile classico con pochi chiodi e pochissimi spit, ma con soste chiodate/spittate.
Usati pochissimi friend sia in basso che in alto
L’ attacco della via é evidente circa 15 m a più in alto a sin di dove comincia lo spigolo.
L1: 5c, 25 m; si comincia col tiro più duro e la cui parte più dura é proprio l’ attacco, un bel muro. Gli spit vecchi fanno passare a sinistra, 2 m in verticale e quindi in traverso a destra, quelli nuovi salgono seguendo una linea diretta (6a). Si prosegue quindi in un diedro (5a).
L2: 5b, 25 m; si prosegue nel diedro uscendo sul facile
L3: 5a, 35 m; si sale per roccette facili ad una spalla (3c), dopodiché probabilmente occorre girare a sinistra per guadagnare con un successivo tiro (4a+) la cengia (dove arriva la variante ) ma non é affatto evidente (e non chiaro né sulla GMI né su “Mani nude 2”). Noi abbiamo proceduto lungo la linea degli spit, che probabilemnte erano quelli della via moderna “Castougnet” (6a), tenendoci però a circa 1 metro dalla linea (ritengo 5a-5b).
L4, 3°, 25 m: si traversa a sinistra su terreno facile e si raggiunge la parte alta dello spigolo un tiro sopra dove questa comincia, mancando così il “famoso” tunnel
L5, L6, 4c, 30 m, bella arrmapicat, sul filo di spigolo con chiodi a 10 metri.
L7, 4c, 15 m, breve tiro come i precedenti che porta alla fine delle difficoltà.
Essendo a nord-ovest, il sole sorge molto tardi, alle 14, per noi in corrispondenza della seconda sosta. Molto freddo a causa del vento i primi due tiri (pile+giacca a vento).
Partiti alle 12 da Ostafa, alle 12.40 si é all’ attacco. Attaccato alle 13, molto lenti, usciti alle 16.45 (3h 45, contro le 2.30-3 della GMI), alle 17 in cima. Alle 17.31 ad Ostafa giusto in tempo per perdere la Cabinovia…ma caricati sul gippone!!!!
In compagnia di Melina