Santner (Passo) da Rifugio Fronza, ferrata per rif. Santer, rif. Re Alberto e Porte Negre

Santner (Passo) da Rifugio Fronza, ferrata per rif. Santer, rif. Re Alberto e Porte Negre
La gita
sensacugnisiun
5 20/08/2013

Prima tappa dolo-mitica in Catinaccio, nuvola fantozziana all’inizio in tarda mattinata poi si alza il sipario su una giornata stupenda. Il giro ad anello porta via più delle 5h indicate qua e là sul web, calcolarne 6 o 7 almeno, i passi santner e delle coronelle valgono lunghe soste. Ferrata molto bella ed estetica che segue passaggi logici e suggestivi e non particolarmente invadente. La lunga ed esposta cengia iniziale con alcuni passaggi facili ma scabrosi fa una buona selezione tra l’escursionista da fonduta e quello leggermente più propositivo.. pochissima gente sulla ferrata, usciti dalla nebbia proprio alla prima scaletta godendo di ampi squarci sulla sud del catinaccio, i vari campanili e sulla conca di Carezza. Attualmente il nevaio non si sfiora, si passa sotto comodamente dopo aver affrontato l’unico passaggio un pò fisico. Da sotto il rifugio re alberto l’atmosfera cambia radicalmente, l’affollamento e la natura franosa ma facile del terreno rendono la discesa al rif. vajolet una sorta di sgradito ritorno alla realtà che subito viene cancellato dalla risalita alle Coronelle attraverso il selvaggio e di nuovo solitario vallone, al cospetto della spettacolare est del Catinaccio. Seggiovia di rientro ampiamente mancata ma il ritorno sui morbidi prati con i raggi del tramonto su Latemar e catinaccio e i mutevoli colori della roccia sono stati degna conclusione. salut

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