Sana (Pointe de la) da Bellecombe per il Refuge de la Femma

Sana (Pointe de la) da Bellecombe per il Refuge de la Femma
La gita
ste_6962
5 02/10/2011
Accesso stradale
arrivati al parcheggio di Bellecombe

Era già da un po’ di tempo che avevo adocchiato questa montagna, leggendo alcune favorevoli recensioni su vari siti web francesi e avendola vista e fotografata personalmente dalla Pointe de Chatelard a luglio…mi aveva incuriosito e mi ero ripromesso di ritornare da queste parti e salirla ! Dopo una ricerca via web e telefonica ho scoperto che il punto di partenza per salire la Sana, il Refuge de la Femma, era ancora aperto e gestito, avendo visto le previsioni meteo (davvero ottime) e sapendo che potevo contare su 4 amici interessati…una chiamata al rifugio per la prenotazione…e pronti alla partenza ! Siamo partiti da Genova di buon mattino e arrivati al parcheggio di Bellecombe verso le 14,30. Partiamo per la lunga scarpinata che ci porterà al Refuge de la Femma con una giornata spaziale e il cielo limpido (bellissima la visuale su Dome de l’Arpont – Chasseforet – Dent Parrachèe e Grand Casse !), con temperatura estiva, infatti siamo arrivati al rifugio con la maglietta a maniche corte ! Se fatta a piedi interamente (senza utilizzare la navetta) da Bellecombe al rifugio ci sono 3 ore piene, anche 3,30 ore camminando piano e senza fretta. Bellissimo il Refuge de la Femma, ben tenuto, pulito e decisamente confortevole oltreché ben gestito. Ottima il trattamento ricevuto, la sistemazione e la cena…oramai anche la cucina francese sta migliorando…merito anche di Claire (la gardienne du refuge) che si è dimostrata anche un’ottima cuoca ! Oltre a noi erano presenti 6 francesi…quindi si stava benissimo, senza confusione, senza affollamento, fosse sempre così in rifugio ! Al mattino, fatta colazione per le 6,30, ci mettiamo in cammino verso le 7,00 alle prime luci dell’alba nel Vallon de la Rocheure. Non è di facile individuazione l’inizio del sentierino che sale verso il Col de Barme de l’Ours, che sale a sinistra su ripide chine erbose. La prima parte del vallone risalito non ha sentiero e/o tracce visibili, ma basta tenersi verso sinistra, fino a raggiungere un’ampia conca prativa a quota 2650 m. e poi spuntano alcuni provvidenziali ometti che facilitano molto la scelta del giusto versante di salita (in questo tratto abbiamo ingrandito alcuni ometti esistenti e aggiunti altri). Si sale comunque abbastanza bene, anche se i pendii detritici sono ripidi e malagevoli in qualche tratto. Dopo la conca del primo laghetto si procede invece bene, con una buona traccia che serpeggia nella pietraia e porta abbastanza agevolmente al Colle Barme de l’Ours. Davvero selvaggio e incantevole il contesto ambientale dove ci siamo mossi, anche oggi cielo limpido, sole e visibilità perfetta…altra giornatina da urlo !! La cosa che mi ha sorpreso è il notevole ritiro dei piccoli ghiacciai esistenti (il Glacier de la Sana è praticamente scomparso e il Glacier de Barme de l’Ours è in forte ritiro). Dopo il colle, si arriva in una conca dove si trova un altro splendido laghetto e poi si sale a destra lungo il crestone SE fino all’ampia punta. Con le condizioni attuali è un itinerario valutabile EE e non F. Picca e ramponi che avevamo al seguito non sono serviti a niente. La vetta della Sana è un balcone panoramico eccellente…pensate che la vista spaziava dal Monviso, al Bianco, al Cervino, ai 4000 del Vallese fino ad arrivare al Massiccio del Rosa…spettacolare !!! Saliti in cima in circa 4 ore…ma camminando senza fretta, per goderci il paesaggio, i panorami…e anche la compagnia ! Oggi oltre a noi 5 erano presenti solo due francesi visti al rifugio, che hanno seguito lo stesso itinerario di salita.

Questa salita mi ha ripagato decisamente della scelta fatta, mi è piaciuta molto, e il mio gradimento è totale ! Una montagna facile ma davvero piacevole ed interessante. Merita sicuramente una visita e ve la consiglio, fattibile tranquillamente anche fuori stagione (anche a ottobre come nel nostro caso !). L’unica nota meno entusiasmante è il lungo ritorno dal Refuge de la Femma al parcheggio di Bellecombe…davvero lungo e stancante dopo aver fatto la gita…per cui è opportuno avere un buon allenamento nelle gambe ! Tenete presente che la navetta che porta dal parcheggio di Bellecombe fino a Plume Fine termina il suo servizio il 18 settembre !) Un piacevolissimo weekend, la salita di una bella cima e la scoperta di un vallone nuovo per tutti noi, un ottimo rifugio e ringrazio la custode Claire per la sua cortesia e gentilezza. Ottimo gruppo e affiatato, ringrazio gli amici Raffaele M., Maurizio G. (maurizioweb, altro gulliveriano), Maria Carla P. e Laura F. del CAI Ligure di Genova per l’ottima compagnia e per aver accolto con entusiasmo la mia proposta ! La Sana è piaciuta a tutti ! Date un’occhiata alle varie foto inserite…forse vi verrà voglia di fare una capatina da queste parti !

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