San Domenico (Convento) da Praiano, traversata a Positano

San Domenico (Convento) da Praiano, traversata a Positano
La gita
gieffe
5 31/03/2015

Tratti esposti lungo il Sentiero degli Dei.

Come nella Palermo di Johnny Stecchino, il problema della Costiera Amalfitana è il traffico! Quindi: se hai la fortuna di trovare un park gratuito lungo la statale (diversamente € 18/giorno o € 3/ora), non destinato ai residenti, e non vuoi sclerare fra strettoie, pullman e quant’altro, meglio fermare l’auto dove si soggiorna e spostarsi con i mezzi pubblici, scegliendo itinerari all’uopo. Per il “Sentiero degli Dei” la cosa è però un po’ più complicata e lunga perché per raggiungere Bomerano da Positano occorre arrivare ad Amalfi e cambiare bus per spostarsi all’interno (1h30’ a detta dei locali). Da qui l’idea di raggiungere il “Sentiero” partendo dal basso macinando i 500/600 m. di dislivello occorrenti per intercettarlo. E così abbiam fatto: partenza da Marina di Praiano dove, alla fermata del bus della SITA, parte il sentiero (bacheca e scalette) delle “Agave in Fiore” che, attraversando una verzura lussureggiante di coltivi e limoneti terrazzati, conduce prima a Sant’Elia e poi verso Bomerano in circa 1h30’. Purtroppo la nebbia stagnante a 500 m circa di quota non ci ha consentito di giungere a quest’ultimo, cosi da Sant’Elia siamo saliti verso Sant’Alfonso e poi tramite il “Sentiero di Barbanera” in quel di Praiano. Grazie all’indicazione dei locali, traversando la parte alta del paese, siamo così giunti alla “micidiale” scalinata di San Domenico ed all’omonimo convento ospitato in una location naturale a dir poco meravigliosa. Qui ci ha accolto un cordialissimo “gestore” (Domenico, guarda caso) e, grazie alle sue indicazioni, dopo breve sosta ristoratrice, siamo finalmente riusciti a metter piede sul “Sentiero degli Dei”. Per quel che la nebbia ci ha permesso di intravedere, il percorso vale in tutto e per tutto il suo appellativo: bellezza del tracciato, scorci sulla Costiera ed in particolare sull’anfiteatro di Positano, diversi ambienti attraversati. Una gita da non perdere! Oggi con Adelina e tre simpatiche ragazze svizzere che ci hanno investito del titolo di “guida”!

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