lunga e pesante traversata… salita direttissima al Saleron (valutazione EE) su pendii ripidi di erba che non danno tregua.. qualche passaggio su roccette fino poi ad arrivare alla punta dove e’ solo presente un paletto di metallo con cartello di zona di caccia incastrato in un ometto.
Bella visione della Sale’ dalla punta…la cresta sembra abbastanza omogenea ma non lo e’ affatto..la presenza di neve ha reso complicato in alcuni tratti il superamento di salti di cresta, neve su pietre scivolose che ha richiesto l’utilizzo della corda per mettere in sicurezza molto prima del previsto.
La cresta presenta comunque molti tratti ”camminabili” tra cengie comunque ripide ed esposte e tratti di cresta belli larghi…i tratti che presentano dei salti sono pero’ molto esposti…
la parte terminale per arrivare in punta presenta una placca alta diversi metri..non arrampicabile..almeno per noi..ma raggirabile sul suo lato dx.. cercando la via di uscita su un filo di cresta a lato del primo di innumerevoli canalini a picco sul lago di Cignana… tratto decisamente non piacevole e non rassicurante…
raggiunta nuovamente la cresta si arriva facilmente,con brevi passaggi , alla vetta…
roccia nel complesso abbastanza buona..tratto di cresta lungo e che vista la sua discontinuita’ fa perdere parecchio tempo…sopratutto per la presenza di neve nei passaggi ”chiave”.
la cresta di discesa verso il col de Fort e’ decisamente piu’ breve e meno complessa.. tratti molto meno aerei ed esposti, ed oltretutto non presenta particolari sali-scendi da massacrare le gambe.. quindi, per chi volesse fare una bella visita a questa particolare montagna, consiglio di effettuare sia la salita che la discesa dal col de Fort, che in questo caso la valutazione potrebbe ridursi ad una F+ ,con passaggi di arrampicata che superano di poco il I°.
Montagna imponente che sovrasta il lago di Cignana…non ha una forma particolarmente attraente, ma offre un panorama per me speciale…
traversata faticosa che come se non bastasse al ritorno dal col de Fort ci siamo dovuti smaronare pure una bella pascolata in neve sfondosa fin sopra le ginocchia in un breve ma duro tratto..
un grazie ad Enzo… per aver voluto dare un’occhiata da vicino anche a questa non poco modesta montagna