
Si può anche scendere dal passo del Faiallo (in inverno spesso chiuso al traffico), sul sentiero che scende dal Rio della Gava fino al passo omonimo (circa 30').
Il canale è abbastanza incassato, non presenta difficoltà per chi è abituato a questo genere di percorsi (PD/PD +), occore un po’ di attenzione su due salti di roccia.
Possibile dividere in 4 tiri se si usa la corda. Soste: su albero dopo circa 40 m, poi sotto un evidente masso prima del salto di roccia (30 m) – 1 chiodo già in loco), su masso (nut) al centro del canale (35 m), su roccia quasi in cima al canale (40 m) (servono chiodi), piuttosto stretto nella sua parte superiore.
Le pendenze ovviamente sono superiori a quelle del canale Malanotte “classico”.
Si sbuca su una spalla erboso rocciosa dalla quale si può proseguire fino in vetta al Bric Saiardo che è in realtà un’anticima del Mone Reixa.
Dal sentiero che passa vicino alla vetta si scende al passo della Gava (se si è partiti da Sambuco) o si prosegue in vetta al Reixa da dove si scende al passo Faiallo.
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