- Accesso stradale
- Auto a Bonne
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ha già detto tutto Lupo Solitario che ringrazio per l’idea e per il lavoro fatto lungo il percorso. Io mi sono fermato al vecchio ricovero ormai demolito a quota 3350.Un po’ la fatica, un po’ condizioni fisiche non ottimali, un po’ la cresta finale spelacchiata e un po’ la velatura sempre più consistente del cielo mi hanno consigliato lo stop.Per me non è la prima volta sul Rutor, ma è la prima in inverno con 50 cm di neve fresca nella parte alta. Oggi dovremmo, per una volta ringraziare i quattro ELISKIATOR scesi prima di noi che hanno svalangato i pendii alti con ben due valanghe semplificandoci il percorso. Senza di loro non credo che saremmo andati molto oltre il rifugio degli Angeli……
Bella gita su bei pendii da affrontare con attenzione. Per come la vedo Io il percorso migliore, in caso di condizioni favorevoli, è salire direttamente il pendio EST attaccando il canalino finale che esce appena a destra della punta. Il percorso tradizionale obbliga a traversi scomodi, a un lungo giro destra – sinistra ed a percorrere tutta la cresta poco sciistica.