Rubren (Rochers de) Canale N

Rubren (Rochers de) Canale N
La gita
mowgli
05/02/2016

Grande gita che ha tutto, dislivello importante, spostamento infinito e canale di tutto rispetto con tratti continui a 45°, punte di 50° e uscita a 60° e, dalla cima, panorama sconfinato dal Bianco all’Argentera.
Dal parcheggio prestare attenzione al ripido sentiero che presenta lunghi tratti ghiacciati, i ramponi potrebbero essere utili, una volta arrivati al Lago Blu abbiamo calzato le racchette per velocizzare la salita , per raggiungere il Col Longet, anziché seguire il percorso estivo del sentiero U21 che porta ad effettuare un ampio semicerchio, abbiamo tirato su dritto per dritto affrontando un paio di strappi molto ripidi che abbreviano di parecchio il percorso.
Arrivati al colle il percorso per raggiungere la base del Rochers de Rubren è ancora molto lungo e si deve mettere in conto la discesa nel vallone du Loup, raggiunta la conoide si cambia assetto passando a picca e ramponi e si inizia a salire il canale che sale diagonalmente .
Salita sempre costante su pendenze di 45° , dopo un traverso molto esposto su balze rocciose le pendenze aumentano arrivando a toccare punte di 50°, si arriva ad una strettoia (delicata) e, una volta superata, si intravede l’uscita, pochi mt a 60°, per poi toccare la cima, fortunatamente la neve nel canale era ben pressata e garantiva una buona tenuta dei ramponi.
Volendo, dalla cima del Rocher de Rubren, in 40min è possibile raggiungere la vetta del Mongioia, però per oggi poteva andare bene così!
Scesi lungo la cresta NO raggiungendo il Col est de Carnascle e, per ripidi pendii evitando lastroni da vento, ritornati nel Vallone del Loup alla base della conoide, quindi rientro seguendo il percorso di salita, considerando le perdite di dislivello e le successive risalite, il dislivello complessivo è di circa 1500mt.
Nonostante la quantità di neve non sia eccessiva, il forte vento dei giorni scorsi ha creato molti lastroni ben visibili e qualche rumore di assestamento si è sentito, anche in tratti dove le pendenze non sono molto accentuate.

Oggi in gran compagnia di Marco , nonostante la lunghezza del percorso sia veramente infinita la salita del canale la fa passare in secondo piano

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