- Accesso stradale
- Nessun problema fino al park poco a monte di Besse'.
Da quando si lascia la bella mulattiera per Barma d’Aut una traccia che poi scompare nella fitta vegetazione, lascia il posto a un erto e ravanoso canalone, che pero’ porta almeno a non sbagliare l’attacco una volta risalito faticosamente per intero.
La via e’ breve, comunque carina, e niente affatto banale. Tirato dritto anche noi per la variante diretta di 5c al secondo tiro. Interessanti e delicati i passaggi in placca a seguire. Il grip non e’ dei migliori, cio’ dovuto alla presenza di parecchio lichene in superficie. Bello il diedro con i chiodi in numero giusto e piazzati dove ti aspetti di trovarli salendo. Fisica l’uscita alla catena di S4 ( ultima lunghezza) facilitata dallo spit aggiunto a meta tra lo spit sottostante e la catena stessa.
Volevamo integrare con Lou pertur da chat una volta scesi dal versante nord ovest, senza impegnarci pero’ piu’ di quel tanto nella ricerca dell’attacco. Va da se che alla fine ci siamo ritrovati a salire la piu’ difficile Ento pa far lou pa pi lonc que la chambo, che abbiamo preso parecchio a sx della sbiadita scritta gialla alla base, finendo inevitabilmente sul passo di 6b, dopo traverso ascendente per una rampa sulla dx. Nessun problema azzerarlo grazie ai due spit ravvicinati, che portano a continuare con passi ancora piuttosto delicati a uscire da questa via. Una via salita per errore, ma inutile nasconderlo, ci ha fatto anche un po’ onore.
Memori del ravano a scendere lato nord ovest per tornare alla base, disponendo di una mezza da 60, ci siamo fatti due conti e arrivati alla conclusione che scendere in doppia era la cosa migliore che si potesse fare. Come in effetti abbiam fatto.
In buona compagnia di Antonio.