Rossa (Cima la) dal Vallone d’Ovarda

Rossa (Cima la) dal Vallone d’Ovarda
La gita
erba-olina
5 16/06/2019
Accesso stradale
Divieto di transito a San Bartolomeo, parcheggio in uno spiazzo oltre la chiesetta

Partenza da q.1400 m., poco oltre la chiesa di San Bartolomeo, essendo ormai chiusa al traffico veicolare la sterrata per l’Alpe d’Ovarda. Abbandonata la poderale all’Alpe Milone, voltando a destra e puntando alla pietraia proprio di fronte, dove si materializza una vecchia mulattiera, poi sentiero a tratti vago, che passa per i ruderi dell’Alpe la Frassa e conduce nel bel vallone ai piedi del Ciarm del Prete. Lo abbiamo risalito per tracce mantenendoci sulla destra idrografica, per evitare il doppio guado del torrente, piuttosto impetuoso. A q. 1900 circa, nei pressi di una cascata, si volge a sinistra (direzione NO) continuando a costeggiare il ramo di sinistra del torrente fino ad incrociare il sentiero n. 127 per i laghi d’Ovarda (q. 2155 – fontana). Proseguito su questo fin oltre il lago Piccolo per poi alzarci a sinistra (direzione N) e portarci con un traverso (q. 2300 circa) alla conca dei Tre Laghetti completamente innevata (qualche ometto affiorante). Continuato come da itinerario andando a prendere la cresta della Rossa intorno a q. 2450 circa, dove alla pietraia a grossi blocchi si alternano ancora alcuni nevai. Innevata anche la vasta spianata sommitale. Discesa ad anello dal versante sud per ripidi canalini sfasciumosi e pietraia stabile attraversando ancora qualche nevaio nei tratti meno scoscesi (intorno a q. 2500 circa) sino a raggiungere nuovamente il sentiero n. 127 a q. 2030, poco prima dell’arrivo al Pian del Gioco. Rientro all’auto per sentiero e sterrata con qualche taglio per prati dove possibile(il guado al termine del sentiero richiede un salto per evitare la parte più carica d’acqua). Neve molle e sfondosa (attenzione ai buchi fra le pietre), cresta non difficile, a volte un po’ disagevole per i grandi massi.
Giornata tersa e fresca con ottimi panorami sui 3000 delle Valli di Lanzo (Ciamarella, Bessanese, Arnas e Croce Rossa), per citarne solo alcune. Gran bella gita dove si alternano ambienti disparati: pascoli al colmo della fioritura e laghetti alpini creano un suggestivo contrasto con la pietraia e i torrioni di roccia rossa che caratterizzano la parte finale dell’itinerario.

Oggi con il CAI Viù. Grazie a Ezio, che ha condotto la gita in modo impeccabile (come sempre!) e grazie a tutto il gruppo per la bella (e faticosa!) giornata trascorsa insieme. A tutti un arrivederci alla prossima!

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