3.1Km
Materiale: corda da 30m, 6 rinvii, cordini per collegare alcune soste. La via è attrezzata con fix e cordoni su albero/clessidre per alcune soste. Non è necessario integrare. Considerato il carattere alpinistico della via, le difficoltà contenute e la presenza di trasferimenti su terreno erboso e arbustivo si consiglia di ripeterla in scarponi o scarpe da approach.
In alternativa, è anche possibile partire a quota maggiore dalla borgata di Pertusel (1178m), con percorso però decisamente più alpestre, ripido e a tratti esposto (per quanto molto suggestivo), che prevede una perdita di dislivello iniziale di 150m (che vanno risaliti al ritorno). Per questa opzione occorre raggiungere Villar Pellice e quindi deviare a dx seguendo le indicazioni per Bodeina, dove termina l’asfalto e 1.5km di strada sterrata ma ben tenuta porta a Pertusel. Oltrepassare la strettoia tra le case e proseguire per 100m verso il vallone, dove sulla dx sotto strada è presente uno spiazzo erboso dove si parcheggia. Proseguire a piedi lungo la strada per altri 100m e seguire la pista erbosa che scende a dx e in breve raggiunge una baita isolata, seguire la pista che prosegue verso N nel bosco fin dove termina. Individuare quindi sulla dx una traccia di sentiero (bolli rossi) che scende ripida, quindi traversa in piano verso sx, attraversa una comba (corda fissa per risalire) e scende di nuovo molto ripida ed esposta (vietato scivolare!) fino a raggiungere la suggestiva gorgia del Rospart (una catena permette di raggiungere il torrente superando una placca liscia spesso bagnata). Risalire sul versante opposto e quindi, raggiunta una barma, sempre seguendo i numerosi bolli rossi proseguire in traverso verso dx fino a raggiungere il sentiero proveniente da Preidam, poco prima della rupe coppellata (bivio con scritte).
- L1: salire uno speroncino marcato da un breve diedro e una breve placca verticale (3c), quindi uscire a sx e sostare. 20m, fettuccia su betulla.
Trasferimento di 85m (bolli) su placche appoggiate (passi di II) in diagonale verso dx, fino alla base di uno speroncino appoggiato.
- L2: risalire lo speroncino (3a), quindi uscire a sx (bolli) e doppiare lo spigolo. 20m, sosta su cordone appena doppiato lo spigolo
- L3: un traverso facile ma un po’ esposto (fix e cordone su albero a metà) porta alla base di una bella placca. Salire dei gradini facili e quindi la placca verticale (4b). 30m, sosta con cordone su clessidra
Trasferimento lungo lo sperone su facili risalti (40m, bolli).
- L4: salire lungo un bello spigolo affilato, sfruttando la sua faccia sx (4b/c), quindi più facilmente si raggiunge la sosta a cordone su clessidra. 15m
Trasferimento su terreno facile fino ad un breve traversino a sx (fix di protezione) fino a raggiungere un boschetto, da lì proseguire dritti (bolli) fino alla parete successiva (45m).
- L5: salire con bella arrampicata la placca appoggiata (3c), sosta in una nicchia (fettuccia su massi). 20m
- L6: superare un breve camino e quindi proseguire leggermente a sx del filo fin quasi in cima ad un torrione (3a). Sosta su 2 golfari. 30m
- Spostarsi a dx lungo una cengia facile e raggiunto un colletto, proseguire lungo una evidente cengia alla base del salto terminale (45m).
- L7: salire un breve muretto ripido (passo di 4b), quindi proseguire prima a dx e poi su uno speroncino poco definito, fin contro un muretto verticale (passo di 4b), delimitato a dx da un camino. Sosta su cordone su masso. 25m
- L8: attraversare un canalino e proseguire con bella arrampicata sulla placca di fronte (4b), uscendo su un terrazzo. Proseguire più facilmente fino ad un muretto più ripido. 25m, sosta a golfari da collegare.
- L9: proseguire leggermente verso sx, salendo un muretto più ripido (3b) e quindi una facile crestina, fino ad un terrazzino sul filo. 30m, sosta su golfari da collegare.
- L10: salire facilmente lungo la cresta, senza un vero percorso obbligato, puntando in alto ad un breve muretto più ripido costituito da blocchi incastrati (3b). 30m, sosta su fix con cordone.
- L11: salire il muretto ripido sulla sx (passo di 4b) e quindi su terreno via via più facile si raggiunge la cima del torrione e la fine della via. La sosta si trova dopo 25m, sulla sx si una paretina strapiombante (fettuccia su clessidra, ometto e diario di vetta poco oltre sulla sx presso il punto culminante).
Discesa: scendere brevemente al colletto a monte del torrione e seguire i bolli rossi che riportano sulla prosecuzione del sentiero percorso per l’avvicinamento: si attraversa inizialmente un bosco rado sotto della paretine fino a raggiungere una dorsale sotto un grande torrione biancastro. Si scende lungo la dorsale seguendo i bolli, nella parte bassa si costeggia una pietraia e quindi si attraversa una comba, sbucando nei pressi dell’attacco della via.
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