Gita eccellente con giornata radiosa, un po’ di vento freddo al mattino durante la salita nel vallone dei Banchi con ruscelli ben ghiacciati. Giunti al colle il vento è cessato e siamo saliti senza problemi lungo la cresta superando il passaggio chiave mantenendoci sul lato Nord. Panorama maestoso su tutti i 4000, il Cervino ben imbiancato di fresco ed una serie innumerevole di altre montagne, la vista spaziava dal Rosa alle Marittime. Nell’ambito locale rivedo molte piccole mete delle mie salite di allenamento tra cui il Soglio, la Mares, la Borra, la cima Rocco, il Marzo, l’Arbella, Il Colombo, la Quinzeina … davvero tantissime. Cresta pulita, solo poche lingue di neve adiacenti il piccolo ghiacciaio. Alcune montagne vicine come il Monfandi e i valloni adiacenti il Monte Marzo presentano ancora alcuni nevai. La discesa richiede un po’ di attenzione sul pendio detritico, per scendere dal salto roccioso ci siamo serviti di una corda fissa già posizionata in loco, ma secondo me superflua se le rocce sono asciutte. Scesi al lago Miserin e tornati a Dondena con il sentiero n.7. Intanto ho osservato le altre creste e possibili vie di salita da Campiglia e Piamprato che renderebbero la conquista della cima certamente più dignitosa.