350m
L1 – Si può fare comoda e solida sosta a friends (rosso e giallo Camalot) in una piccola nicchia più o meno evidente a seconda della quantità di neve, da qui si parte in leggero traverso a sinistra seguendo un evidente canale fino ad una sosta a chiodi, 50°/60°;
L2 – Si sale dritti (leggermente a destra) prima tra rocce affioranti e poi per una canale puntando ad una evidente fascia di rocce oblique che sembra sbarrare il passaggio, evidente sosta a chiodi a sinistra, 75°;
L3 – Piccolo diedro svasato di roccia con residuo ghiaccio e neve pressata, delicato ma ben proteggibile, difficoltà che richiedono gradazione da misto, forse M5, sosta a chiodi a sinistra prima di una nuova strettoia ;
L4 – Stesse caratteristiche del tiro precedente, incastri a secco e ramponi a graffiare la roccia, difficoltà minori, M4. Poi si ritorna su pendio nevoso quasi verticale che declina fino a ricongiungersi alla cresta. Da qui alla croce di vetta da usare come comoda sosta per recuperare il secondo.
Discesa dalla normale
- Bibliografia:
- Appennino di neve e di ghiaccio, volume secondo
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