Rondinaio (Monte) Parete SE – Via degli Allievi

Rondinaio (Monte) Parete SE – Via degli Allievi
La gita
jean-claude
07/03/2015

Sabato 7 Marzo 2015 abbiamo lasciato la macchina (quota 1020 m circa) lungo la SP56-cosiddetta strada del Duca che in assenza di neve raggiunge foce a Giovo.
Durante il tragitto osservando i danni fatti dal vento ci chiediamo: dove diavolo si sarà accumulata tutta la neve caduta mentre il vento soffiava a 150 km all’ora? Ci prepariamo che è ancora buio: una splendida luna quasi piena cala senza fretta mentre il cielo si tinge di mille tonalità pastello e la vista spazia sul mare e le isole. Ci giriamo fiduciosi verso i monti che appaiono innevati ma non carichi. Si deve proseguire sci ai piedi sulla sopra menzionata strada del Duca fino a circa 600 m dopo il rifugio forestale di Ospedaletto e in località omonima si diparte un sentiero più o meno segnato sulla sx- il percorso del sentiero numero 38 (45 min circa). Prendiamo per il 38 in direzione ovest attraversando un costone con faggi, radure e rocce e ci si porta nel solco idrografico del torrente Fegana-detta anche Valle Buona. Il fondo della Valle Buona, completamente coperto per un centinaio abbondante di metri da massi di ghiaccio pesanti anche decine di chili è potente testimonianza delle valanghe cadute nel corso dell’inverno. Mettiamo quasi subito i ramponi e, iniziando la risalita del canale capiamo dove si e’ accumulata la neve caduta tra il 4 e il 5 Marzo; avanziamo affondando su un accumulo di 40 di centimetri di neve fresca. Valutiamo che la situazione sia sicura. Progrediamo faticosamente su terreno non particolarmente inclinato (direi intorno ai 30 gradi). Saliti di un centinaio di metri arriviamo ad una biforcazione della quale le relazione che avevamo non parlava. Prendiamo il ramo di sinistra abbandonando il canale della Via degli Allievi vero e proprio. (Abbiamo risalito quindi il canale della Via di Sinistra spostandoci sulla dx orografica dello stesso per guadagnare la cresta che porta in cima al Monte Rondinaio.) Man mano che si sale la pendenza aumenta e l’accumulo si riduce fino al punto visibile che ne costituisce l’inizio. Prendiamo a salire su chiazze di neve, erba e roccia la cresta affilata, aerea ma comunque facile. Arriviamo senza incontrare difficoltà sulla spalla sud ovest del Rondinaio a quota 1740 circa dove incontriamo i segni del sentiero 00 e poco dopo arriviamo finalmente all’ uscita del canale della Via degli Allievi. Vento a raffiche un po’ fastidioso ma niente più. Rinunciamo alla vetta che non è nostra priorità e ci concentriamo sulla discesa che ci appare subito impegnativa.I primi 5 metri (praticamente un ingresso) si scendono a scaletta e sono decisamente ripidi. Poi si può iniziare a curvare. I primi 350 metri di pendio sono costanti tra i 40-45 e i 50 gradi poi si rilassa.L’ambiente è severo e angusto.Ci ritroviamo da dove si era partiti, scendiamo la Valle Buona e rientriamo. Bella giornata, completa. Tanta montagna.

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