50m
Questa via, aperta nell'inverno 2002 da Barsuglia-Colò-Cotelli, ha ormai parecchie ripetizioni e sta quasi diventando una piccola classica.
Valutata TD+ in apertura (probabilmente con innevamento piuttosto magro e ghiaccio molto sottile), può addolcirsi notevolmente con molta neve.
Le condizioni incontrate e qui descritte possono essere considerate di medio innevamento.
Qui sulla destra del versante un facile canalone a 40° esce in cresta dopo 100-150 m; a sinistra del canale è ben evidente un gendarme roccioso. A ridosso e sulla destra del gendarme corre uno stretto canale-camino (via "Rolling Stones"); alla sua sinistra si nota invece una specie di canale meno marcato che in alto si apre a ventaglio, e che rappresenta la direttiva della via.
Se ne raggiunge la base rapidamente, salendo la dorsale-pendio a sinistra del canalone facile, e piegando poi in diagonale a sinistra, fino a quando il terreno diventa più ripido (50°), al di sotto delle prime fasce rocciose.
L1: superare la prima corta fascia rocciosa, che può essere molto poco rilevata o anche assente con abbondante innevamento. Il punto più debole è un po’ a sinistra, per un brevissimo canaletto (corto passaggio a 60-65°). Sul successivo pendio andare a sostare su rocce a sinistra, prima di un salto più alto e verticale (30-40 m).
L2: spostarsi a destra e superare il salto verticale su alpine ice e neve pressa, poco proteggibile (8-10 m fino a 85°-90° max, poi si appoggia gradualmente). Proseguire sul successivo pendio-canale (50-55°) e sostare su rocce affioranti a sinistra, dove possibile (50-60 m).
L3: si continua a lungo nel canale (50 poi 55-60°) e infine si esce a piacimento verso la cresta, molte soluzioni possibili, forse la più facile è tutto a sinistra, comunque con qualche passo su roccette/erba/neve pressa sui 70°. Oppure anche più centralmente o più a destra con tratti ripidi e/o di misto più lunghi. Sostare ove possibile su rocce affioranti o fittoni da neve (60 m).
Ancora 20-30 m di pendii sempre più facili e si arriva sulla cresta nord del Rondinaio Lombardo; la grande croce di vetta si raggiunge salendo la cresta per altri 100 m circa.
Discesa elementare per i pendii a ovest o per la cresta nord, tornando poi alle tracce che riportano al Lago Baccio e al rif. Vittoria.
- Bibliografia:
- Appennino di neve e di ghiaccio
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