Ronce (Pointe de) da l’Arcelle Neuve

Ronce (Pointe de) da l’Arcelle Neuve
La gita
abo
4 10/08/2013
Accesso stradale
strada sterrata in condizioni discrete

All’inizio della strada sterrata c’è un cartello piccolino che ne vieterebbe l’accesso, noi abbiamo fatto finta di non vederlo e in effetti nessuno ci ha detto niente. Sentiero diretto e sempre abbastanza evidente, segnalato da ometti. Sopra al colletto, dove c’è la stazione per i cannoni antivalanghe, la traccia si perde negli sfasciumi e bisogna ravanare un po’ per trovare dove passare senza far partire troppa roba. Da lì, a leggere la relazione, pensavamo di metter a breve piede sul ghiacciaio, mentre in realtà c’è ancora un traverso a cala e munta di quasi 1km su rocce montonate e morene laterali. Ghiacciaio in condizioni ottime, non un crepaccio o un buco aperto e solo qualche lente di ghiaccio vivo ben evitabile. Fino alle cenge innnevate, che dividono in due il ghiacciaio, siamo saliti senza niente (bel traccione), di lì abbiamo poi calzato i ramponi; grazie alla neve perfetta e portante la picca è rimasta nello zaino per tutta la salita nonostante il pendio (affrontato sulla dx) presenti delle belle pendenze costanti sui 35°/40°. Volendo, valicando a sx sul ghiacciaio di vieux, si può raggiungere la vetta coi ramponi ai piedi. Panorama dalla cima sconfinato e maestoso. In discesa abbiamo proseguito lungo la cresta fino alla massima depressione fra la cima e la punta sotto il signal du mont cenis segnalata da un’antenna (che abbiamo raggiunto in pochi min dal colletto). Attenzione a percorre la cresta perchè ci sono un paio di passaggini sul I°-II° per discendere i torrioni su roccia assolutamente friabile e insicura.

Con Virginia e Marta, che si sono fermate al roche de cailla, e a distanza di un anno di nuovo con l’inossidabile socio Alessio.

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