Rollin (Gobba di) da Plateau Rosà

Rollin (Gobba di) da Plateau Rosà
La gita
ste_6962
5 27/10/2019
Accesso stradale
nessun problema

saliti sabato 26 ottobre in funivia da Cervinia al Plateau Rosà, ottima la sistemazione, il trattamento e la cena in rifugio. Saliti domenica 27 ottobre, giornata favolosa, un leggero vento e temperatura bassa ma niente di fastidioso. Siamo partiti con calma verso le 7.30 seguendo ai bordi la pista da sci che sale verso il Colle del Breithorn. Dopo aver salito la prima rampa, abbiamo traversato la pista e imboccato la seconda pista che sale in diagonale a sinistra, sotto il grande calottone glaciale della Gobba di Rollin. Le due piste sono state battute la sera precedente dal gatto delle nevi e si saliva decisamente bene, neve dura e compatta, con i ramponi ai piedi non siamo mai sprofondati. Il ghiacciaio era in ottime condizioni, nessun crepaccio aperto e nemmeno tratti di ghiaccio affiorante (ben coperti da 15/20 cm di neve caduta nei giorni precedenti). Prima di raggiungere il Piccolo Cervino o Klein Matterhorn abbiamo tagliato direttamente per un pendio nevoso fino ad agganciare la pista che porta direttamente in cima alla Gobba di Rollin, che abbiamo seguito integralmente. Peccato solamente per la piccola stazione di arrivo di un impianto di risalita che rovina la cima e non è il massimo come impatto visivo e ambientale, ma basta spostarsi sulla vicina anticima orientale e si ritrova subito il piacere di essere comunque in cima ad una montagna di 3900 metri. Noi siamo saliti in 2.15 ore, ma con passo tranquillo e alcune brevi pause lungo la salita. Panorama veramente strepitoso dalla cima, dove oltre alle varie cime del Monte Rosa e alle vicine Dent d’Herens e Cervino lo sguardo spaziava dai più lontani Monviso e Gran Paradiso, per arrivare al Grand Combin, Weisshorn e tutti i colossi della “Corona Imperiale”…veramente grandioso! dopo una lunga pausa in cima per gustarci pienamente ambiente e panorama, siamo scesi con calma, seguendo un itinerario diverso dalla via di salita, lungo una pista che traversa il vastissimo calottone sommitale per il ghiacciaio di Ventina fino ad una sciovia, dove abbiamo proseguito con percorso diretto e ripido ai bordi di una pista, ricollegandoci al percorso di salita a breve distanza dal Passo di Ventina Settentrionale, compiendo un piccolo anello su questa montagna. salita facile e senza problemi, ma veramente interessante e piacevole per contesto ambientale e panorami.

un ottimo weekend, due belle giornate di montagna che hanno ripagato tutti noi della scelta fatta, una gita che ha un suo perchè e valeva la pena di prendere in considerazione. In ottima compagnia di Giorgio, Jagoda e Nicoletta. Un saluto ed un ringraziamento allo staff del Rifugio Guide del Cervino per l’ottimo livello di accoglienza e trattamento ricevuti!

Link copiato